Home

deindustrializzazione

La deindustrializzazione è il processo con cui il settore industriale di un paese perde importanza relativa nell'economia, tipicamente misurato come una riduzione della quota di valore aggiunto manifatturiero o dell'occupazione rispetto al PIL. Si osserva principalmente nelle economie avanzate dalla seconda metà del XX secolo, quando cresce il peso dei servizi. La deindustrializzazione può essere graduale o improvvisa e può coesistere con una crescita economica complessiva.

Le cause includono la trasformazione strutturale verso i servizi, la globalizzazione e la delocalizzazione della manifattura,

Gli indicatori tipici includono la quota del valore aggiunto manifatturiero sul PIL, l’occupazione manifatturiera e il

Le conseguenze sono spesso asimmetriche: regioni dipendenti dalla manifattura possono affrontare disoccupazione, spopolamento e pressioni fiscali,

Le risposte politiche comuni includono politiche industriali, misure di lavoro attivo, retraining e riqualificazione, investimenti regionali

In alcuni paesi in via di sviluppo si verifica una deindustrializzazione prematura, in cui la quota manifatturiera

i
progressi
tecnologici,
l’automazione
e
la
produttività
crescente
nel
settore,
nonché
cambiamenti
della
domanda.
Le
politiche
economiche,
i
tassi
di
cambio
e
gli
investimenti
in
infrastrutture
possono
accelerare
o
frenare
il
fenomeno.
La
deindustrializzazione
può
verificarsi
anche
senza
una
contrazione
della
produzione
totale
se
crescono
altri
settori
dell’economia.
livello
di
concentrazione
regionale
dell’industria.
Storicamente,
pattern
simili
si
osservano
in
molti
paesi
occidentali
dagli
anni
Settanta,
con
alcune
economie
che
si
spostano
verso
manifatture
ad
alto
valore
aggiunto
e
industrie
ad
alta
tecnologia.
mentre
le
aree
orientate
ai
servizi
possono
beneficiare
di
nuove
opportunità
e
redditi
differenti.
Tuttavia,
la
crescita
dei
servizi
non
garantisce
sempre
una
compensazione
completa
delle
perdite
del
settore
industriale.
mirati,
infrastrutture
e
sostegno
all’innovazione.
Il
concetto
di
transizione
giusta
mette
l’accento
sul
supporto
ai
lavoratori
durante
lo
shift
economico.
diminuisce
prima
che
urbanizzazione
e
diversificazione
siano
pienamente
consolidate.
Si
discute
se
sia
una
contrazione
della
manifattura
nel
suo
complesso
o
una
riallocazione
verso
settori
ad
alta
produttività.