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contrazione

Contrazione è un termine italiano che indica l’atto di contrarre o accorciare qualcosa. Può riferirsi a fenomeni linguistici, fisiologici, medici o economici. L’etimologia è latina: contractio, da contrahere, “trarre insieme”.

In linguistica e grammatica italiana, la contrazione è la fusione di elementi in una forma unica. È

In fisiologia e medicina, la contrazione si riferisce al meccanismo di contrazione muscolare: le fibre si accorciano

In economia, la contrazione indica una fase di rallentamento dell’attività economica o di riduzione del prodotto

comune
la
contrazione
delle
preposizioni
con
gli
articoli
determinativi:
del,
della,
dei,
delle
(di
+
il,
di
+
la,
di
+
i,
di
+
le);
al,
allo,
alla,
ai,
agli,
alle
(a
+
il,
a
+
lo,
a
+
la,
a
+
i,
a
+
gli,
a
+
le);
nel,
nello,
nella,
nei,
nelle
(in
+
il,
in
+
lo,
in
+
la,
in
+
i,
in
+
le);
sul
(su
+
il)
e
col
(con
+
il).
L’elisione
è
un
altro
tipo
di
contrazione:
una
vocale
può
essere
omessa
tra
parole,
come
l’amico
o
un’amica.
L’uso
è
regolato
da
norme
foniche
e
stilistiche.
in
seguito
a
uno
stimolo
nervoso,
grazie
al
rilascio
di
Ca2+
e
all’interazione
tra
actina
e
miosina,
con
consumo
di
ATP.
Le
contrazioni
possono
essere
volontarie
o
involontarie
e
si
distinguono
in
tipi
come
contrazioni
isometriche
e
isotoniche;
si
manifestano
in
tessuti
scheletrici,
lisci
e
cardiaci
con
differenze
biochimiche.
interno
lordo.
In
medicina,
può
riferirsi
a
contrazioni
uterine
o
di
altri
muscoli
lisci,
come
durante
il
travaglio
o
in
caso
di
spasmi.