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riduzione

Riduzione è un sostantivo italiano che indica l’azione o il risultato di ridurre: una diminuzione, una semplificazione o una riduzione di portata, intensità o quantità. Il termine è usato in molti campi e nel linguaggio comune, per esempio in contesti come riduzione dei costi o riduzione delle emissioni, o per descrivere una diminuzione statistica o numerica.

In scienza, la riduzione è un processo chimico in cui una specie guadagna elettroni, opposto all’ossidazione.

In diritto e politica, la riduzione può riferirsi alla diminuzione di una pena o di sanzioni, oppure

In musica, una riduzione indica un arrangiamento o una trascrizione di un brano orchestrale o vocale per

Etimologia: il termine deriva dal latino reducere, significando letteralmente “portare indietro” o “rendere meno intenso”. L’uso

È
una
componente
fondamentale
delle
reazioni
redox
e
può
riguardare
trasformazioni
organiche
o
inorganiche,
spesso
associata
a
condizioni
di
riducente
o
a
donatori
di
elettroni
come
idrogeno
o
metalli
in
stati
di
ossidazione
inferiori.
La
riduzione
è
anche
usata
in
contesti
tecnologici
e
metallurgici.
a
riduzioni
normative
o
fiscali,
talvolta
oggetto
di
dibattito
pubblico
e
legislativo.
Il
termine
è
comune
nelle
discussioni
su
giustizia
penale,
regolamentazioni
economiche
o
agevolazioni.
un
organico
più
piccolo
o
per
strumento
singolo,
spesso
destinato
all’esecuzione
domestica
o
allo
studio.
Può
riferirsi
a
una
versione
ridotta
di
una
partitura
originale,
conservando
la
musica
ma
adattandola
all’interpretazione.
varia
in
base
al
contesto,
dalla
scienza
all’economia,
alla
musica.