diritto

Diritto è un termine polivalente che indica sia l’insieme delle norme che regolano la convivenza sociale sia l’insieme dei diritti soggettivi. In italiano, il termine designa anche la disciplina giuridica studiata nelle università e applicata nelle professioni legali.

L’origine etimologica è latina, da directus, “retto, diritto”, da cui l’idea di norme che guidano l’ordine sociale e di diritti soggettivi.

Diritto si divide in rami principali: diritto pubblico, che riguarda l’organizzazione dello Stato e i rapporti tra Stato e cittadini, e diritto privato, che regola i rapporti tra soggetti privati. All’interno si contano il diritto costituzionale, il diritto amministrativo, il diritto penale, il diritto civile, il diritto commerciale, il diritto del lavoro, il diritto tributario, il diritto internazionale e il diritto dell’Unione Europea.

La tradizione giuridica italiana affonda nel diritto romano e nel modello del diritto civile europeo. Il sistema è codificato, con codici come il Codice civile e il Codice di procedura civile; l’integrazione europea ha introdotto nuove fonti normative e ha ampliato l’area di applicazione del diritto. La giurisprudenza, cioè l’interpretazione fornita dai tribunali, è una fonte significativa di diritto.

Formazione e professione: in Italia la giurisprudenza è studiata nelle facoltà di giurisprudenza; l’accesso alle professioni legali richiede l’abilitazione professionale (esame di stato) o, in ambiti specifici, l’ottenimento di ruoli come avvocato, notaio o magistrato. Il diritto, come disciplina, si occupa di norme, poteri, responsabilità e diritti nelle società moderne.