riduzioni

Il termine riduzioni, plurale di riduzione, è usato in diversi ambiti per indicare processi o risultati che rendono qualcosa più semplice, minore o meno intenso.

Nell ambito musicale, una riduzione è una versione adattata di un brano eseguita con un organico ridotto o con un solo strumento. È comune trovare riduzioni per pianoforte di orchestrazioni o concerti, che permettono l’esecuzione privata o didattica senza l’ensemble completo.

In linguistica, le riduzioni descrivono fenomeni per cui suoni o sillabe vengono pronunciati in forma meno articolata. In italiano si associano spesso a vocali elise o a contrazioni in parola, soprattutto in discorso rapido o colloquiale.

In chimica e chimica fisica, la riduzione è una reazione chimica che comporta l’acquisizione di elettroni da parte di una specie chimica. Le riduzioni sono l’opposto dell’ossidazione e sono strettamente legate alle reazioni redox. Il termine è impiegato per descrivere processi industriali come la raffinazione o la metallurgia.

Nel diritto, riduzioni di pena o di imposte indicano attenuazioni o agevolazioni della sanzione o tassa. Le riduzioni di pena possono derivare da clemenza, ricorso o condizioni particolari previste dalla legge.

In informatica e matematica, la riduzione può riferirsi a operazioni di semplificazione (ad es. la riduzione di una matrice) o a tecniche di riduzione dimensionale per semplificare dati complessi.