seguito

Seguito è una parola italiana con diversi usi. Può indicare il gruppo di persone che accompagnano o sostengono una persona pubblica o un’istituzione: ha un ampio seguito significa che gode di diffuso sostegno. Può anche riferirsi al concetto di seguito come qualcosa che viene dopo o che prosegue una storia, un’opera o una produzione: il seguito di un romanzo o di un film indica una continuazione o una produzione successiva. Infine, l’espressione avverbiale in seguito significa successivamente, dopo quell’evento, ed è comune nei testi scritti.

Etimologia: seguito deriva dal verbo seguire, con radici nel latino sequi. Il participio passato seguito funge da aggettivo o sostantivo, conservando il senso di “venuto dopo” o “accompagnato”.

Uso e sfumature: come sostantivo può designare sia l’insieme dei sostenitori sia la serie di opere successive a una prima pubblicazione o produzione. Come avverbio, la locuzione in seguito è neutra e frequente, spesso usata nelle narrazioni per indicare temporalità o consequenzialità. In italiano si dice, ad esempio, “ha un seguito di fedeli” o “il seguito di quel romanzo è stato pubblicato due anni dopo”.

Note di lingua: se si intende riferirsi a una continuazione di opere (film, libri, videogiochi), si preferisce spesso “seguito” o “seguiti” come sinonimo di sequel. Per parlare del gruppo di sostenitori, si usa tipicamente “seguito” o espressioni come “il pubblico seguace” a seconda del contesto.

Voci correlate: seguito (entourage), seguito (sequel), in seguito.