manifatturiera

Manifatturiera è un aggettivo che riguarda la produzione industriale di beni trasformando materie prime in prodotti finiti mediante processi industriali, lavorazioni meccanhe, assemblaggio e controllo della qualità. In economia è usato per descrivere il settore manifatturiero, ovvero l'insieme delle attività produttive che creano beni destinati al mercato interno o all'esportazione, distinguendosi dall'agricoltura, dalle risorse naturali e dal terziario.

L'origine etimologica del termine deriva da manifattura, dal latino manifaccare o dall’italiano manifattura, a cui si aggiunge il suffisso -iera per formare l’aggettivo; la forma femminile manifatturiera è usata quando l'aggettivo accompagna nomi femminili (un'economia manifatturiera).

Il campo comprende industrie come automotive, tessile, elettronica, chimica, alimentare e macchine; è caratterizzato da processi industriali, produzione su larga scala, elevata intensità di capitale, spesso catene di produzione integrate e logistica complessa. Molte economie hanno tradizionalmente affidato una quota significativa al manifatturiero, connessa a innovazione, qualità e produttività.

Nei Paesi avanzati la manifatturiera ha subito rinnovamenti sostanziali con l'automazione, la digitalizzazione e l'implementazione di Industria 4.0. Le dinamiche contemporanee includono delocalizzazione, reshoring, catene di approvvigionamento globali e maggiore attenzione a sostenibilità ed efficienza energetica.

Indicatori chiave sono la quota di valore aggiunto manifatturiero rispetto al prodotto interno lordo e l'occupazione nel settore. In politica economica si discute di politiche per stimolare l'innovazione, la formazione tecnica e la competitività della manifatturiera, anche attraverso incentivi all'investimento e al rinnovamento tecnologico.