rigenerativa

Rigenerativa è un termine italiano che indica tutto ciò che riguarda la rigenerazione, ovvero il ripristino o la sostituzione di tessuti, organi o ecosistemi danneggiati. In medicina e in agricoltura è usato per descrivere campi di studio e pratiche che mirano a rigenerare funzioni o sistemi.

In medicina rigenerativa l’obiettivo è ripristinare struttura e funzione compromesse da invecchiamento, lesioni o malattie. Le principali strategie includono terapie cellulari con cellule staminali e cellule staminali pluripotenti indotte, ingegneria tissutale con scaffold e biomateriali, matrici decellularizzate e bioprinting; si studiano anche editing genetico e sistemi di veicolazione per guidare la rigenerazione. La traduzione clinica varia per contesto e organo, e tra le sfide figurano sicurezza, risposta immunitaria, produzione su larga scala e quadro regolatorio.

Le applicazioni riguardano il ripristino di tessuti cartilaginei, ossei, cutanei, cardiaci e nervosi, nonché strategie per ripristinare funzioni perdute. Alcune terapie hanno ottenuto autorizzazione in determinati paesi o si trovano in fasi avanzate di sperimentazione; altre restano a livello preclinico. Le sfide includono sicurezza, impatto immunologico e requisiti regolatori; l’innovazione continua a incrociare farmacologia, ingegneria e biologia.

In agricoltura rigenerativa si privilegia la salute del suolo, la biodiversità e la resilienza climatica. Pratiche comuni includono colture di copertura, compostaggio, riduzione o eliminazione del disturbo del suolo, rotazione delle colture, agroforestazione e pascolamento gestito, con benefici su materia organica, ritenzione idrica e sostenibilità economica.

La rigenerativa può riferirsi anche a materiali o tecnologie capaci di auto-ripararsi, riflettendo un filone di ricerca trasversale tra biologia, ingegneria e ambiente.