monopolizzazione

La monopolizzazione è il processo con cui una o poche imprese acquisiscono o consolidano un potere di mercato tale da influire sulle condizioni di scambio e da limitare la concorrenza. Può manifestarsi sia per ragioni strutturali che per pratiche comportamentali.

I principali meccanismi includono fusioni e acquisizioni che riducono la base competitiva, abusi di posizione dominante (prezzi abusivi, discriminazione nell'accesso a mercati o infrastrutture), accordi che escludono terzi, tutela di risorse essenziali o reti di distribuzione, nonché barriere all'ingresso come brevetti o regolazioni complesse.

Gli effetti economici di una monopolizzazione possono includere prezzi più elevati, minore innovazione e scelta per i consumatori, e allocazione delle risorse meno efficiente. In alcuni casi possono emergere economie di scala o investimenti in settori capital-intensivi, ma in assenza di concorrenza l'interesse generale può essere compromesso.

Gli strumenti normativi mirano a prevenire o correggere la monopolizzazione. In Italia e nell'Unione Europea si applicano norme antitrust volte a vietare l'abuso di posizione dominante e a controllare le fusioni, nonché regole di accesso non discriminatorio a infrastrutture regolamentate. Le autorità di concorrenza possono imporre sanzioni, ordini di divestitura o misure di liberalizzazione.

In ambito economico, la valutazione della monopolizzazione tiene conto del contesto settoriale, inclusi natura di mercato, barriere all'ingresso e potenziali benefici di investimenti. Il tema è oggetto di dibattito tra economisti e regolatori, con interventi che mirano a bilanciare incentivi all'innovazione e tutela dei consumatori.