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concorrenza

Concorrenza, in economia, indica la rivalità tra soggetti economici—imprese, consumatori, o giurisdizioni—che cercano di ottenere quote di mercato, condizioni di vendita più favorevoli o prodotti e servizi migliori. È un principio centrale delle economie di mercato: una concorrenza efficace tende a promuovere efficienza, innovazione e prezzi più contenuti per i consumatori.

Le strutture di mercato descrivono diversi livelli di concorrenza: concorrenza perfetta (molti acquirenti e venditori, prodotti

Misurazione ed effetti: la potenza di mercato e la concentrazione sono monitorate con indicatori come l’indice

Regolamentazione: le norme sulla concorrenza mirano a preservare o stimolare la concorrenza. In Italia, l’Autorità Garante

Tendenze recenti: sfide legate alle piattaforme digitali, effetti di rete e business basati sui dati hanno

omogenei),
concorrenza
monopolistica
(molti
venditori
con
differenziazione
dei
prodotti),
oligopolio
(pochi
grandi
operatori)
e
monopolio
(un
solo
fornitore).
La
concorrenza
avviene
anche
in
modo
non
basato
sul
prezzo,
tramite
qualità,
servizio,
marchio
e
differenziazione.
di
concentrazione
(HHI).
In
generale,
una
concorrenza
robusta
può
tradursi
in
prezzi
competitivi,
maggiore
scelta
e
stimolo
all’innovazione;
però
può
comportare
anche
sfide
di
redditività
per
le
imprese
e
stabilità
di
mercato.
della
Concorrenza
e
del
Mercato
(AGCM)
applica
le
norme
contro
cartelli,
abuso
di
posizione
dominante
e
fusioni.
A
livello
europeo,
la
normativa
ricade
principalmente
sugli
articoli
101
e
102
del
Trattato
sul
Funzionamento
dell’Unione
Europea,
con
il
ruolo
della
Commissione
europea
e
delle
autorità
nazionali
nelle
procedure
di
controllo
delle
concentrazioni.
messo
in
luce
nuove
dinamiche
della
concorrenza;
le
politiche
si
concentrano
su
piattaforme
OTT,
neutralità
della
rete
e
pratiche
di
antitrust
nelle
economie
digitali.