concentrazioni

Concentrazioni sono termini che indicano la quantità o lo stato di una sostanza presente in un sistema, rispetto al totale. Oltre ai contesti scientifici, possono riferirsi anche al livello di attenzione o di focalizzazione su un compito.

Nel contesto chimico e nelle scienze correlate, la concentrazione descrive quanto soluto è presente in una determinata quantità di soluzione o solvente. Si esprime in relazione al volume di soluzione, al solvente o al peso della miscela.

Le unità più diffuse includono la molarità (mol soluto per litro di soluzione, M), la molalità (mol soluto per kilogrammo di solvente), la normalità, la frazione molare, la percentuale massa/volume (w/v), la percentuale massa/massa (w/w) e la frazione molare. La scelta dipende dall’analisi e dalla temperatura.

Per determinare una concentrazione si usano titolazioni, spettroscopia, gravimetria o metodi cromatografici. In ambito pratico, la scelta dell’unità dipende dall’applicazione e dal contesto.

Oltre alla chimica, il termine trova impiego nel campo biologico, ambientale e sanitario per descrivere le concentrazioni di ioni, metaboliti o inquinanti in campioni, acque o aria. In psicologia e didattica, si parla anche di concentrazione come attenzione e impegno mentale.

Etimologicamente, concentrazioni deriva dal latino concentratio, da con- 'con' e centrum, centro, e indica l’atto o lo stato di rendere una sostanza più densa o di focalizzare l’attenzione.