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metilprednisolona

Metilprednisolona è un glucocorticoide sintetico utilizzato come farmaco antinfiammatorio e immunosoppressore. Agisce legandosi ai recettori dei glucocorticoidi e modulando l’espressione genica: inibisce mediatori dell’infiammazione, riduce la permeabilità vascolare e sopprime la risposta immunitaria, con effetti sia sul metabolismo sia sulla funzione immunitaria.

Le formulazioni includono compresse orali, soluzioni iniettabili per uso endovenoso o intramuscolare e preparazioni depot per

Indicazioni principali comprendono condizioni inflamatorie e autoimmuni gravi, reazioni allergiche acute, esacerbazioni di patologie ostruttive delle

Farmacocinetica: viene assorbita bene per via orale, metabolizzata principalmente nel fegato e eliminata per via renale.

rilascio
prolungato.
In
ambiente
clinico
sono
comuni
methylprednisolone
sodium
succinate
(sodio
succinato
di
metilprednisolona)
per
somministrazione
endovenosa
rapida,
e
methylprednisolone
acetate
per
iniezione
intramuscolare
di
lunga
durata.
vie
aeree,
alcune
malattie
neurologiche
come
le
ricadute
della
sclerosi
multipla,
e
il
sostegno
immunosoppressivo
in
altre
condizioni
come
trapianto
di
organi.
Le
dosi
e
la
via
di
somministrazione
dipendono
dall’indicazione,
dal
quadro
clinico
e
dalla
forma
farmaceutica;
ad
esempio,
nelle
ricadute
della
sclerosi
multipla
è
comune
un
ciclo
endovenoso
ad
alto
dosaggio
per
pochi
giorni,
seguito
da
una
riduzione
graduale.
Effetti
avversi
comuni
includono
iperglicemia,
ipertensione,
insonnia
o
alterazioni
dell’umore,
osteoporosi
con
uso
prolungato,
gastrite,
aumento
di
infezioni
e
soppressione
dell’asse
ipotalamo-ipofisi-surrene.
Può
interagire
con
altri
farmaci
e
richiede
cautela
in
persone
con
diabete,
ulcere,
infezioni
attive
o
gravidanza.