preparazioni

Preparazioni è il plurale di preparazione e, in italiano, designa sia l’atto di mettere in stato pronto qualcosa sia i risultati di tale atto. Il termine deriva dal latino praeparatio e si usa in diversi ambiti, dall’alimentare alla medicina, dalla chimica alle scienze tecniche.

In ambito culinario, le preparazioni indicano le procedure e gli elementi necessari per ottenere una pietanza. Si parla di preparazioni fredde e preparazioni calde, di salse, creme, purè, mousse o impasti. Le preparazioni possono costituire piatti completi o componenti di una ricetta, descrivendo sia i metodi sia i risultati.

In farmacologia e farmacoterapia, le preparazioni o formulazioni farmaceutiche sono prodotti destinati all’uso terapeutico. Le preparazioni galeniche includono forme magistrali e officinali, come pomate, sciroppi, soluzioni, sospensioni, compresse e supposte. Il termine richiama la trasformazione di principi attivi in forme utilizzabili, controllate per sicurezza ed efficacia.

Nella scienza e nell’industria chimica, le preparazioni si riferiscono a procedure di laboratorio finalizzate all’ottenimento di sostanze, reagenti o campioni per analisi. Possono riguardare sia preparazioni analitiche (preparare campioni per test) sia preparazioni preparative (sintesi di composti o di miscele).

In generale, la parola è polisemantica e il significato preciso dipende dal contesto. Quando non è chiaro, è utile specificare l’ambito di riferimento: culinario, farmaceutico, chimico o laboratoristico.