potenziometrico

Potenziometrico è un aggettivo italiano riferito a potenziometro o alla potenziometria, ovvero a strumenti o metodi che si basano sulla misura di potenziale elettrico o sull’uso di un potenziometro per controllare una grandezza elettrica. Il termine è comune soprattutto in ambito elettrochimico e strumentale.

In elettrochimica, una misurazione potenziometrica si ottiene misurando la differenza di potenziale tra un elettrodo di lavoro (o indicatore) e un elettrodo di riferimento, mentre si trascura o minimizza la corrente che entra nel sistema. Il potenziale misurato è correlato all’attività di un determinato ione secondo l’equazione di Nernst, offrendo una lettura diretta o indiretta della concentrazione. Questo approccio evita la polarizzazione dell’elettrodo e permette misurazioni rapide e relativamente semplici.

Le applicazioni includono i misuratori di pH e gli elettrodi ionocentrici (ION-selective electrodes, ISE). Il pH è spesso misurato come una differenza di potenziale proporzionale all’attività degli ioni idrogeno; gli ISE rispondono specificamente a determinati ioni (ad esempio Na+, K+, Ca2+ o metalli pesanti). I sensori potenziometrici trovano impiego in monitoraggio ambientale, diagnostica clinica, sicurezza alimentare e controllo di processo.

In elettronica e strumentazione, il termine potenziometrico può descrivere sistemi o segnali regolati o impostati tramite un potenziometro. L’uso riflette il ruolo dell’elemento resistivo variabile nel calibrare, tarare o controllare una misurazione o un circuito.

Vantaggi includono l’alta impedenza di ingresso, semplicità e consumo energetico ridotto; limitazioni comuni sono la stabilità di temperatura, derivazione di riferimento, deriva nel tempo e interferenze da altri ioni o dai sali presenti nel campione.