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derivazione

Derivazione è un termine polisemico usato in italiano per indicare l'atto o il risultato di derivare. Deriva dal latino derivatio. In italiano si usa principalmente in due ambiti disciplinari: linguistica e matematica (con riferimenti anche in logica).

In linguistica, la derivazione è il processo di formazione di nuove parole a partire da una radice

In matematica, la derivazione è l'operazione che associa una funzione f a una nuova funzione f', detta

Note terminologiche: in ambito lessicale si usa spesso "derivazione" per riferirsi al processo, mentre "derivata" è

---

o
base
lessicale,
tramite
prefissi,
suffissi
o
altre
trasformazioni
morfologiche.
Le
parole
derivate
si
differenziano
dalle
parole
flessionali
e
da
quelle
composte:
esempi
comuni
includono
la
derivazione
con
suffissi
come
-zione,
-mento,
-abilità
e
la
prefissazione
ri-
o
dis-.
derivata,
che
rappresenta
il
tasso
di
variazione
istantaneo
della
funzione.
Formalmente
è
definita
come
il
limite
del
rapporto
incrementale,
e
geometricamente
corrisponde
alla
pendenza
della
tangente
alla
curva
in
ciascun
punto
dove
esiste.
La
derivazione
è
un
pilastro
del
calcolo
differenziale
e
permette
di
studiare
ottimizzazione,
variazioni
e
modelli
dinamici.
In
logica
formale,
una
derivazione
è
una
sequenza
di
formule
ottenute
applicando
regole
di
inferenza,
utile
per
dimostrare
teoremi
a
partire
da
ipotesi
o
assiomi.
il
risultato.
Nell’uso
comune
può
indicare
genericamente
qualcosa
che
è
stato
ottenuto
mediante
una
derivazione.