polisemico

Polisemico è un termine della linguistica che descrive una parola (o lemma) dotata di più significati indipendenti ma etimologicamente correlati. In italiano, la proprietà è detta polisemia; il sostantivo correlato è polisemia. Deriva dal greco poli- “molti” e sema “segno”. A differenza dell’omonimia, in cui forme identiche riguardano significati non collegati tra loro e spesso di origine diversa, la parola polisemica conserva legami semantici tra i suoi sensi.

I significati polisemici nascono tipicamente per estensione semantica o per metafora e metonimia; spesso i sensi mantengono un campo semantico comune e si evolvono nel tempo, in modo che si possa riconoscere una relazione tra loro, anche se diversa o figurata. L’analisi polissemica utilizza contesto, collocazione lessicale e paradigmi d’uso per distinguere i sensi e stabilire le relazioni tra di essi.

Esempi comuni in italiano includono: piano, che può significare lo strumento musicale (piano), il livello o piano di una struttura (piano di una casa) e la marcatura dinamica in musica “piano” che indica suonare piano; braccio, che può indicare l’arto superiore, un braccio di un fiume o di una macchina (braccio robotico); testa, che designa la parte del corpo, la parte principale o capo di un gruppo. In dizionari e studi linguistici, la polisemia è importante per la disambiguazione e per comprendere come i significati si influenzano a vicenda nel discorso.