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pigrizia

Pigrizia è un termine della lingua italiana che indica l'inclinazione a evitare l'impegno, preferendo il riposo o l'inattività. In uso quotidiano descrive una tendenza a non agire o a rimandare compiti anche quando vi sarebbe un beneficio nell'agire. Non si tratta semplicemente di stanchezza momentanea, ma può riflettere una motivazione insufficiente o una mancanza di volontà di fare.

Etimologicamente deriva dal latino pigritia, associata a una lentezza o indolenza perdurante; in italiano compaiono anche

In senso morale o culturale, la pigrizia è spesso stata condannata come difetto di carattere in contesti

Nel quotidiano è utile distinguere tra pigrizia episodica, spesso superabile mediante cambiamenti di abitudini e obiettivi,

forme
affini
come
accidia
o
indolenza.
Si
distingue
dall'ozio,
che
è
l'assenza
di
lavoro
o
attività,
e
dalla
procrastinazione,
cioè
il
rinviare
intenzionalmente
le
azioni.
educativi
o
religiosi;
nella
linguistica
e
nella
psicologia
è
invece
considerata
come
tratto
comportamentale
che
può
derivare
da
fattori
psicologici
o
situazionali.
Può
essere
associata
a
bassa
motivazione,
mancanza
di
autogestione,
affaticamento,
burnout
o
condizioni
come
depressione
o
ansia.
e
condizioni
che
richiedono
attenzione
professionale.
Strategie
comuni
per
contrastarla
includono
fissare
obiettivi
chiari,
frammentare
i
compiti
in
passi
piccoli,
creare
routine
e
ambienti
che
riducano
le
distrazioni
e
favoriscano
l'autodisciplina.