condannata

Condannata è la forma femminile del participio passato del verbo condannare. In italiano, condannata può funzionare sia come aggettivo sia come sostantivo per indicare una donna che è stata condannata da un tribunale o da un’autorità giudiziaria. L’equivalente maschile è condannato; il plurale è condannate per soggetti femminili e condannati per soggetti maschili.

Etimologia: condannata deriva dal verbo condannare, che a sua volta discende dal latino damnare (condannare), con l’aggiunta del prefisso con- nel significato di decretare una pena.

Uso e contesto: è comune in contesti legali, giudiziari e giornalistici, ma anche nella lingua comune. Si può dire: “La condannata ha presentato ricorso”; “Una condannata a cinque anni di carcere.” La parola indica una condizione giuridicamente accertata di responsabilità penale e può avere una forte connotazione morale o sociale a seconda del contesto.

Note grammaticali: condannata è il participio passato femminile e concorda con il sostantivo a cui si riferisce. Può anche funzionare come sostantivo: “la condannata” = una donna condannata. Il plurale al femminile è “le condannate”; al maschile è “i condannati”. Altre forme correlate sono condanna (sostantivo) e condannato/condannare.