unautorità

Unautorità è un termine utilizzato in teoria politica, sociologia e studi istituzionali per descrivere la condizione in cui l'autorità legittima risulta assente, contestata o gravemente indebolita. Il concetto viene impiegato per analizzare situazioni in cui le strutture tradizionali di potere non riescono a imporre norme o a garantire legittimità politica, sociale o organizzativa.

Etimologicamente si tratta di un neologismo composto dall’elemento negativo un- e dalla parola autorità. È stato introdotto nel linguaggio accademico contemporaneo per distinguere l’erosione o la delegittimazione dell’autorità dall’assenza tecnica di potere. L’uso si concentra su fenomeni di frammentazione del potere, diffusione di reti informali di controllo e perdita di fiducia nelle élite o nelle istituzioni.

Tre dimensioni principali caratterizzano l’unautorità: de facto vs de jure, cioè una situazione in cui le regole esistono formalmente ma non sono rispettate o non sono riconosciute dai soggetti interessati; legittimità, ovvero la percezione pubblica della legittimità delle istituzioni; e spazialità, che può manifestarsi a livello statale, locale o nell’ambito di organizzazioni non statali. La condizione può essere accompagnata da governance frammentata, fragile autorità normativa e difficoltà di coordinamento.

Contesti di studio includono la politica, dove crisi istituzionali e proteste possono accompagnare segnali di delegittimazione; il mondo aziendale o delle ONG, con indebolimento della governance interna; e i sistemi digitali, dove norme di regolamentazione non vincolanti o perdita di consenso creano condizioni di controllo disperso.

Vedi anche: autorità, legittimità, stato di diritto, decentramento, anarchia, governance.