nominalizzato

Nominalizzato è un termine usato in linguistica per descrivere un elemento che è stato trasformato in sostantivo o in sintagma nominale. In italiano la nominalizzazione è una funzione che consente di trattare azioni, stati o concetti come entità dotate di determinazione, numero e funzione sintattica. Il termine può riferirsi sia al sostantivo derivato sia al verbo o all’aggettivo adottando la funzione di sostantivo.

In italiano esistono diverse modalità di nominalizzazione. Una via comune è la derivazione morfologica con suffissi come -zione, -mento, -tura, -aggio, -izio e -enza: creazione (da creare), informazione (informare), costruzione (costruire), decisione (decidere), movimento (muovere), crescita (crescere), lettura (leggere), sviluppo (sviluppare), attuazione (attuare). Questi sostantivi possono fungere da soggetto, complemento o tema di discussione: “La crescita dell’economia è rapida”; “La decisione richiede tempo”.

Un’altra forma frequente è l’uso di nomi derivati da parole che originariamente erano verbi o aggettivi, cioè sostantivi già presenti che indicano un concetto legato all’azione o allo stato. Inoltre è comune la cosiddetta franchigia della frase nominalizzata: intere proposizioni o clausole possono essere presentate come sintagmi nominali, spesso ricorrendo all’infinito sostantivato, ad esempio “Andare al mercato è utile” dove l’azione diventa un soggetto.

Nel uso pratico, nominalizzato è spesso impiegato in testi scientifici, amministrativi e giuridici per creare concetti astratti o processi. In contesti formali, la scelta tra una forma derivazionale e una frase nominalizzata può influire su chiarezza, enfasi e coesione del testo.