sostantivi

I sostantivi, o nomi, sono una delle parti fondamentali del parlare e della scrittura. Designano persone, cose, luoghi o idee e possono fungere da soggetto, complemento o oggetto in una frase. In italiano i sostantivi hanno genere e numero e richiedono l’adeguata concordanza con articoli, aggettivi e verbi.

Una prima classificazione distingue tra sostantivi comuni e propri. I sostantivi comuni designano classi o categorie di esseri e cose (esempi: libro, casa, città), mentre i sostantivi propri indicano nomi specifici (esempi: Roma, Luca, Mediterraneo) e si scrivono con iniziale maiuscola.

Altri filoni di classificazione riguardano la concretezza e la collettività. I sostantivi concreti designano cose percepibili dai sensi (tavolo, fiore), mentre i sostantivi astratti designano idee o stati (amore, libertà). I sostantivi collettivi esprimono un insieme di elementi (famiglia, folla, squadra).

Genere e numero sono tra le caratteristiche centrali. La maggior parte dei sostantivi presenta genere maschile o femminile e cambia forma al plurale. Regole comuni: -o → -i (libro → libri), -a → -e (porta → porte), -e → -i (fiore → fiori). Esistono eccezioni e plurali irregolari, come uomo → uomini o mano → mani. Alcuni sostantivi hanno forme ambigue di genere o plurale, e varianti particolari si verificano con i nomi derivati o di origine straniera.

La grammatica italiana prevede l’uso di articoli determinativi o indeterminativi davanti ai sostantivi e la necessità di concordanza con aggettivi e verbi. Alcuni sostantivi sono invariabili o hanno plurali diversi a seconda del significato (es. latte, pane). Comprendere i sostantivi implica anche riconoscerne funzione sintattica e flessioni nelle diverse locuzioni.