malnutrizioni

Malnutrizioni è un termine ombrello che descrive condizioni in cui l'apporto o l'assorbimento di nutrienti non soddisfa i fabbisogni dell'organismo, con conseguenze sulla salute e sulla crescita. Si distingue in malnutrizione proteico‑calorica (insufficiente assunzione di energia e proteine), in malnutrizioni da carenze di micronutrienti (ferro, vitamina A, iodio, zinco e altri) e, in modo correlato, in malnutrizione da eccesso (obesità e sovrappeso). Le forme possono essere acute o croniche, e si manifestano in diversi contesti demografici.

Le cause includono povertà e insicurezza alimentare, malattie croniche o infezioni ricorrenti che alterano l'assorbimento o aumentano i fabbisogni, e fattori sociali come la sanità inadeguata e la scarsità di servizi di nutrizione. I gruppi a rischio sono bambini piccoli, donne in gravidanza e in allattamento, anziani e popolazioni colpite da conflitti o disastri.

Conseguenze comuni sono ritardo e compromissione della crescita, perdita di peso, immunodeficienza, maggiore morbilità e mortalità, e, nel lungo termine, ritardi cognitivi e complicanze durante la gravidanza.

La diagnosi si basa su indicatori antropometrici (peso per età, altezza per età, peso per altezza) e su esami di laboratorio per valutare deficit come ferro, vitamina A o iodio. Il trattamento combina nutrizione terapeutica, integrazione di micronutrienti e gestione delle condizioni sottostanti; la prevenzione si realizza attraverso l’alimentazione sicura, l’igiene, la fortificazione degli alimenti, programmi di alimentazione pubblica e sorveglianza nutrizionale.