obesità

L'obesità è una condizione caratterizzata dall'eccesso di grasso corporeo che può compromette la salute. È tipicamente definita tramite l'indice di massa corporea (BMI): BMI ≥ 30 kg/m² indica obesità; 25–29,9 è considerato sovrappeso.

È una condizione multifattoriale, derivante da un equilibrio energetico positivo prolungato, influenzato da fattori genetici, endocrini, metabolici, comportamentali, ambientali e sociali. Stili di vita sedentari, abitudini alimentari ad alta densità energetica e fattori socioeconomici giocano ruoli chiave, insieme a differenze individuali nel metabolismo.

A livello globale l'obesità è diffusa in molte popolazioni, con aumenti costanti negli ultimi decenni. Rappresenta un importante determinante di morbilità e mortalità, associata a condizioni come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione, dislipidemia, alcuni tumori, osteoartrosi e complicanze respiratorie.

Le principali categorie di rischio includono età, genere, etnia, reddito e accesso a risorse sanitarie, oltre a comorbidità metaboliche. Le tratte sanitarie mirate richiedono un approccio olistico che consideri dieta, attività fisica, comportamento e supporto psicologico.

Il trattamento è multimodale e personalizzato. Può comprendere modifiche dello stile di vita (dieta equilibrata, attività fisica, interventi comportamentali), terapia farmacologica in selezionati casi e, in obesità grave o con comorbidità, interventi chirurgici come bypass gastrico o sleeve gastrectomy, seguiti da monitoraggio a lungo termine per mantenere la perdita di peso.

La prevenzione si basa su politiche di sanità pubblica che promuovono alimentazione sana, attività fisica, ambienti favorevoli e riduzione dello stigma legato al peso.