sorveglianza

La sorveglianza è l’insieme di pratiche, strumenti e tecniche utilizzati per osservare, monitorare e registrare comportamenti, azioni e dati di persone o luoghi, con finalità di sicurezza, gestione o controllo. Può riguardare spazi pubblici e privati, nonché attività digitali su reti e piattaforme, integrando metodi tradizionali e tecnologici.

Si distingue tra sorveglianza fisica, basata su presenti misurazioni sul campo come telecamere di sicurezza, sistemi di controllo accessi, personale di vigilanza; e sorveglianza digitale, che comprende tracciamento online, analisi di dati, metadati, riconoscimento facciale e controllo delle comunicazioni. La sorveglianza di massa implica la raccolta estesa di dati su grandi gruppi, mentre la sorveglianza mirata concentra risorse su individui o segmenti specifici.

Dal punto di vista giuridico, in Europa la sorveglianza è regolata dal regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e da norme nazionali. Le autorità di protezione dei dati vigilano sul rispetto dei principi di legittimità, minimizzazione, necessità, trasparenza e conservazione limitata. I trattamenti di dati richiedono basi giuridiche adeguate, DPIA per rischi elevati e misure di sicurezza adeguate.

Gli impatti sociali includono finalità di sicurezza pubblica, prevenzione del crimine, gestione del traffico e sanità pubblica, ma comportano anche rischi di abuso, perdita di privacy, discriminazione e effetto deterrente. I diritti degli individui—accesso, rettifica, cancellazione, limitazione, opposizione e portabilità dei dati—possono essere esercitati, conforme alle normative, per bilanciare interessi pubblici e libertà individuali.