utilizzati

Utilizzati è il participio passato del verbo utilizzare. In italiano può funzionare sia come parte dei tempi composti (con avere o, meno spesso, con essere) sia come aggettivo qualificativo, accordandosi con il sostantivo a cui si riferisce. Quando viene usato con avere, l’accordo del participio dipende dall’eventuale oggetto diretto che precede il verbo; con essere, invece, l’accordo segue la regola standard del participio passato: concorda con il soggetto.

Etymologia e forma. Utilizzare deriva da utile, con l’aggiunta del suffisso -izzare, ed è collegato al latino utilis (“utile”). La forma participiale utile-lata si è evoluta in utilizzato o utilizzati a seconda del genere e numero. In contesti tecnici o amministrativi, è comune riscontrare “utilizzati” come aggettivo o come parte di espressioni passive.

Uso e limiti. Utilizzati viene impiegato spesso in ambiti scientifici, tecnici, economici e giuridici per indicare elementi che sono stati impiegati o impiegate in una procedura, in uno studio o in un’attività. Può rendere riferimenti a dati, risorse, strumenti o metodi che sono stati sfruttati per uno scopo specifico. Esempi: “I dati sono stati utilizzati per l’analisi”; “La procedura è stata utilizzata per verificare la conformità”; “Li ho utilizzati per risolvere il problema.” Note di stile: come participio con essere, l’accordo è con il soggetto; con avere, l’accordo dipende dall’ordine degli elementi e dalla precedenza dell’oggetto diretto.