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generatori

I generatori sono dispositivi che convertono energia meccanica in energia elettrica, tipicamente sfruttando l’induzione elettromagnetica. Distinguono tra generatori DC e generatori AC (alternatori). Le applicazioni variano dall’alimentazione di impianti industriali a generatori di emergenza domestici.

I principi di funzionamento si basano sulla legge di Faraday: quando un campo magnetico varia nel tempo

Le principali tipologie includono i generatori sincroni, comuni nelle centrali elettriche, e i generatori asincroni (induction)

I componenti chiave sono rotore, statore, sistema di eccitazione, raffreddamento e lubrificazione, e circuiti di controllo

Nel contesto moderno, i generatori possono essere alimentati da diesel, gas naturale, benzina o propano, o integrati

Sicurezza ed impatto ambientale sono temi chiave, con normative che regolano emissioni, rumore e rischi di

taglia
una
bobina,
si
genera
una
forza
elettromotrice.
Nei
generatori
AC,
un
campo
magnetico
rotante
produce
una
tensione
alternata
nella
stator.
L’eccitazione
può
essere
separata
o
integrata
per
controllare
la
tensione.
La
frequenza
dipende
dal
numero
di
poli
e
dalla
velocità
di
rotazione:
f
=
(P
×
n)/120.
usati
in
alcune
installazioni
con
specifici
schemi
di
controllo.
Esistono
anche
generatori
DC,
detti
dynamo,
che
producono
corrente
continua
e
richiedono
una
commutazione.
I
generatori
possono
essere
alimentati
da
combustibili
fossili
o
da
sistemi
di
energia
rinnovabile.
e
protezione.
La
manutenzione
regolare
è
essenziale
per
affidabilità,
con
verifiche
periodiche
di
isolamento,
vibrazioni
e
integrità
meccanica.
in
impianti
alimentati
da
fonti
rinnovabili
tramite
inverter
e
sistemi
di
gestione
dell’energia.
Vengono
impiegati
in
centrali
di
produzione,
reti
di
emergenza,
mercati
off-grid
e
generatori
di
backup
domestici.
incendi.
L’evoluzione
tecnologica
ha
guidato
aumenti
di
efficienza,
miglioramenti
nei
sistemi
di
controllo
e
riduzione
delle
emissioni.