zecche

Le zecche sono aracnidi dell'ordine Ixodida, suddivisi in zecche dure (Ixodidae) e zecche molli (Argasidae). Sono parassiti esterni che si nutrono di sangue di vertebrati, inclusi uomini e animali. Diffuse in molte regioni del mondo, prosperano in ambienti umidi con vegetazione fitta.

Il ciclo vitale comprende uova, larve a sei zampe, ninfe a otto zampe e adulti. Ogni stadio richiede un pasto di sangue per avanzare. Le zecche dure rimangono attaccate a lungo all’ospite; le molli di solito hanno pasti rapidi e si spostano tra ospiti. L’ingrossamento della femmina permette la deposizione di molte uova nel terreno.

Comportamento ed habitat: le zecche cercano gli ospiti mediante questing, rimanendo su erbe o cespugli e allungando le zampe anteriori. Le preferenze variano tra specie; vivono in ambienti erbosi, boscosi o margini di sentieri. Possono sopravvivere a lunghi periodi senza cibo in condizioni di umidità.

Rilevanza sanitaria: le zecche sono vettori di malattie come la borreliosi di Lyme, l’encefalite trasmessa dalle zecche, l’anaplasmosi, la babesiosi e le rickettsios i. La trasmissione agli esseri umani e agli animali avviene soprattutto durante pasti prolungati o in fasi avanzate del ciclo vitale.

Prevenzione: per ridurre l’esposizione si usano abiti protettivi, repellenti e permetrina. Dopo attività all’aperto, si raccomanda un controllo accurato del corpo e la rimozione sicura delle zecche. La gestione dell’habitat e la vaccinazione contro l’encefalite sono misure utili in aree endemiche.