riconfigurarsi

Riconfigurarsi è un verbo pronominale della lingua italiana, derivato da riconfigurare con l’aggiunta del suffisso riflessivo -si. Letteralmente significa configurare di nuovo, ma è usato in senso sia tecnico sia figurato: può indicare un adeguamento personale o identitario, oppure una modifica delle impostazioni di un sistema o di un processo.

In campo tecnico, riconfigurare o riconfigurarsi riferito a un sistema significa modificare le impostazioni, l’architettura o la topologia per ottenere una configurazione diversa. Si parla di riconfigurare una rete, un router, un software o un servizio. Nella forma riflessiva, l’accento è sull’entità che modifica se stessa o il proprio funzionamento.

Nel linguaggio comune e in ambito psicologico o sociale, riconfigurarsi indica il superamento di una precedente modalità di pensare, agire o vivere in risposta a cambiamenti esterni, come una crisi professionale, una migrazione o una nuova tecnologia. Esempi: l’azienda si è riconfigurata puntando su servizi digitali; una persona si è riconfigurata per adattarsi a un nuovo ruolo.

Coniugazione: è un verbo della prima coniugazione. I tempi composti si formano con essere: mi sono riconfigurato, ci siamo riconfigurati, si è riconfigurato. Verbo associato: riconfigurare (transitivo) per descrivere l’atto di configurare nuovamente qualcosa. Sinonimi: reimpostarsi, riorientarsi, riadattarsi, ristrutturarsi.

Voci correlate: configurazione, adattamento, riadattamento, trasformazione.