coniugazione

La coniugazione è il processo grammaticale mediante il quale i verbi assumono forme diverse per esprimere categorie come persona, numero, tempo e modo. In molte lingue i verbi appartengono a una o più classi di coniugazione, ognuna delle quali prevede un insieme di desinenze o sviluppi vocalici tipici.

Le forme coniugate sono finite o non finite. Le categorie tipiche includono persona (prima, seconda, terza), numero (singolare, plurale), tempo (presente, passato, futuro; con tempi composti), modo (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo) e voce (attiva, passiva). In molte lingue è presente l_aspetto, che distingue azioni menzionate come complete o in sviluppo, e l’uso di ausiliari per timprare i tempi composti.

In italiano e in altre lingue romanze le coniugazioni sono raggruppate in classi basate su verbi che terminano in -are, -ere, -ire; i verbi regolari seguono schemi prevedibili, mentre quelli irregolari deviano. Esempio: parlare: io parlo, tu parli, egli parla. Essere e avere sono verbi irregolari e presentano forme speciali a seconda dei tempi.

Oltre alla linguistica, coniugazione può riferirsi alla coniugazione batterica, un meccanismo di trasferimento di materiale genetico tra batteri, tipicamente tramite plasmidi di coniugazione, con conseguenze per l’evoluzione e la resistenza agli antibiotici.