famotidiini

Famotidina (famotidiini) è un antagonista dei recettori H2 dell'istamina utilizzato per ridurre la secrezione acida dello stomaco. Appartiene ai farmaci antiulcera ed è disponibile in formulazioni orali o parenterali.

Indicazioni principali: ulcere duodenali e gastriche attive, malattia da reflusso gastroesofageo, esofagite erosiva e sindrome di Zollinger-Ellison. Viene impiegata anche per la dispepsia e per la prevenzione di ulcere da stress in condizioni critiche.

Meccanismo d'azione: si lega competitivamente ai recettori H2 sulle cellule parietali, riducendo la risposta all’istamina e alle altre stimolazioni. Il risultato è una diminuzione della secrezione gastrica basale e postprandiale e un aumento del pH gastrico.

Farmacocinetica: somministrazione orale o endovenosa; assorbimento relativamente rapido; picco plasmatica entro 1-3 ore; emivita di eliminazione circa 2,5-4 ore; escrezione principalmente renale non metabolizzata; richiede dose aggiustamento in insufficienza renale.

Effetti avversi: tipicamente ben tollerata. Tra gli eventi comuni: mal di testa, vertigini, costipazione o diarrea. Rari casi di confusione, insonnia o alterazioni epatiche. Può mascherare sintomi di condizioni gravi; uso prolungato va monitorato, soprattutto in anziani.

Interazioni: può ridurre l’assorbimento di farmaci che necessitano acidità gastrica (ad es. alcuni antifungini). Separare l’assunzione di antiacidi o sucralfato. Non è un inibitore significativo del CYP450; attenzione in insufficienza renale.