contaggio

Il contaggio, o contagio, è il processo mediante il quale un agente patogeno viene trasmesso da una persona o da un animale infetto a una persona suscettibile, potenzialmente causando infezione. In epidemiologia rappresenta uno dei principali passaggi della diffusione di malattie infettive. Il termine deriva dal latino contagium; in italiano si usa anche contagio e contagiosità, dove quest’ultima indica la capacità intrinseca dell’agente di diffondersi.

Le vie di contaggio sono molteplici e dipendono dall’agente patogeno. Tra le principali si includono il contatto diretto (carezze, bacio, rapporti sessuali), il contatto indiretto tramite superfici contaminate, le goccioline respiratorie emesse durante tosse o starnuti, gli aerei o aerosol, nonché i veicoli alimentari o idrici contaminati e i vettori biologici come insetti. Alcune malattie si trasmettono principalmente per via fecale-ora, altre per via aerea o via droplets, a seconda delle caratteristiche dell’agente e delle condizioni ambientali. L’infezione è influenzata dalla durata e dall’intensità dell’esposizione, dalla suscettibilità dell’individuo e dalle misure di controllo.

In epidemiologia si usa il concetto di R0, o tasso di riproduzione, per descrivere quanti nuovi casi potrebbe generare in media un caso iniziale in una popolazione suscettibile, in assenza di misure di controllo. Poter stimare e monitorare il contaggio è fondamentale per guidare interventi di sanità pubblica, come igiene delle mani, ventilazione adeguata, vaccinazioni, isolamento di casi e quarantena, nonché campagne di informazione.

Il contaggio è quindi un elemento chiave per comprendere e controllare le dinamiche delle malattie infettive a livello comunitario.