suscettibile

Suscettibile è un aggettivo della lingua italiana che indica la capacità di essere soggetto a qualcosa, di subire un effetto o una trasformazione, o di essere particolarmente sensibile a determinate condizioni. Può significare sia "capace di essere influenzato o modificato" sia "reagente o incline a subire", a seconda del contesto. In contesti tecnici si usa spesso con la preposizione di: una sostanza suscettibile di reagire, un materiale suscettibile di magnetizzazione; in contesti normativi o filosofici può indicare che qualcosa è suscettibile di errore o di falsificazione.

Etimologia: suscettibile deriva dal latino suscetibilis, formato dall’unione di suscēp- o suscipere ("assumere, ricevere") e il suffisso -bilis, che indica possibilità. In italiano si è sviluppato mantenendo l’accezione di possibilità di subire un effetto o di essere influenzato.

Distinzioni: non va confuso con sensibile, che indica una predisposizione emotiva o fisica, mentre suscettibile si riferisce più genericamente alla possibilità o propensione a essere influenzato da qualcosa. In campo scientifico è comune parlare di cosa sia suscettibile di qualcosa, cioè che può essere trasformata o reagire.

Suscettibilità: il sostantivo corrispondente è suscettibilità, usato per indicare la condizione o qualità di essere suscettibili. Esempi includono la suscettibilità di una pianta al gelo, la suscettibilità di una sostanza a reagire con un altro reagente o la suscettibilità di una teoria alla critica.