falsificazione

Falsificazione è l’atto di alterare, imitare o presentare come autentico qualcosa che non lo è, al fine di ingannare o trarre vantaggio. Il termine deriva dal latino falsus e indica una manipolazione intenzionale della verità o dell’informazione. Può riguardare oggetti, documenti, dati o contenuti digitali.

Nell’ambito scientifico, la falsificazione di dati o risultati implica creare, modificare o omettere informazioni per sostenere una conclusione falsa. Comprende la fabbricazione di dati, manipolazione di immagini e reporting selettivo. È fonte di sfiducia e costituisce una violazione della condotta scientifica.

Nel diritto, la falsificazione si riferisce a documenti ufficiali, contratti o firme falsi, nonché a frodi basate su informazioni mendaci. Le sanzioni variano, ma includono reati di falso, frode e responsabilità civile; le conseguenze possono essere penali o disciplinari.

Nel mercato e nel mondo dell’arte si può ricorrere a falsificazioni: opere attribuite impropriamente, copie non autorizzate o imitazioni di valore. La falsificazione di beni di consumo e di marchi riguarda contraffazione e violazione di diritti di proprietà intellettuale, con impatti economici e di sicurezza.

Strumenti di contrasto includono autenticazione, tracciabilità e verifica delle provenienze, oltre a tecniche forensi e analisi dei materiali. In ambito digitale, firme elettroniche, controlli di integrità, watermark e tecnologie come la blockchain aiutano a garantire provenienza e integrità, mentre i deepfake rappresentano una nuova sfida.