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coercizione

Coercizione è un termine che indica l’uso della potenza, della minaccia o della pressione per costringere una persona ad agire o a astenersi dal fare qualcosa contro la propria volontà. Deriva dal latino coercitio, da coercere “stringere, limitare”.

In diritto la coercizione può essere esercitata dallo Stato o da soggetti privati. Nella sfera pubblica si

In ambito sociologico e filosofico, la coercizione è studiata come meccanismo di potere che modifica comportamenti

Aspetti etici e politici evidenziano un equilibrio tra sicurezza e libertà individuale. La discussione riguarda limiti,

parla
di
coercizione
legittima
quando
sono
imposte
misure
ordinate
dall’ordinamento
giuridico,
come
arresti,
ordinanze,
obblighi
di
comportamento
e
sanzioni.
Accanto
a
esse
coesistono
forme
di
coercizione
illecita,
quali
violenza,
minaccia
grave
o
estorsione.
Nella
pratica
civile
e
amministrativa
la
coercizione
può
manifestarsi
anche
attraverso
procedure
esecutive,
obblighi
di
pagamento
e
misure
di
determinazione
forzata
delle
obbligazioni.
A
livello
internazionale
si
distinguono
misure
coercitive,
come
sanzioni
economiche
o
interdizioni,
e
l’uso
della
forza
in
scenari
estremi.
e
coordinate
sociali.
Si
confronta
con
il
concetto
di
consenso
e
con
la
legittimazione
delle
norme:
quanto
una
società
può
e
deve
ricorrere
alla
coercizione
per
mantenere
l’ordine,
proteggere
diritti
individuali
e
garantire
il
bene
comune?
Le
analisi
spesso
distinguono
tra
coercizione
necessaria,
proporzionata
e
temporanea,
e
coercizione
abusiva
o
privata.
controlli
giuridici
e
alternative
basate
su
incentivi,
persuasione
e
istituzioni
che
favoriscano
l’adesione
ai
doveri
senza
ricorrere
a
misure
coercitive
eccessive.