legittimazione

Legittimazione è un termine di diritto e di scienze sociali che indica l’atto o il processo con cui una persona o una cosa viene riconosciuta come legittima, autorizzata o avente diritto a determinati poteri, doveri o status. In senso ampio può riguardare la conferma di legalità, di titoli o di ruoli sociali.

L’origine etimologica deriva dal latino legittimus, “conforme alla legge”, e si è sviluppata nel linguaggio giuridico per descrivere il passaggio da uno status non riconosciuto a uno riconosciuto dalla legge o dalla prassi.

In diritto civile si parla di legittimazione soprattutto in due accezioni: legittimazione processuale e legittimazione di status. La legittimazione processuale riguarda la capacità di una parte di partecipare a un processo, con forme come la legittimazione attiva (diritto di agire in giudizio) e la legittimazione passiva (essere soggetti obbligati o destinatari dell’azione). La legittimazione di status riguarda la condizione giuridica di una persona rispetto a diritti particolari, come il riconoscimento di pretese o di appartenenze.

In diritto di famiglia la legittimazione si riferisce al processo mediante il quale un figlio nato fuori dal matrimonio può acquisire lo status di figlio legittimo, tipicamente tramite matrimonio tra i genitori o tramite riconoscimento legale, con effetti su successione e diritti di tutela.

Nell’ambito politico e sociologico, la legittimazione riguarda la legittimità dell’autorità o delle istituzioni: come esse sono percepite come giuste e giuridicamente fondate, basandosi su norme, tradizioni o consenso popolare, e come tale legittimità sostiene l’ordine sociale.