Diodi

Un diodo è un componente elettronico a due terminali costituito da un semiconduttore, che permette la conduzione della corrente principalmente in una direzione. La configurazione più comune è la giunzione PN: in polarizzazione diretta, oltre una soglia di circa 0,6–0,7 V per silicio, la corrente aumenta rapidamente; in polarizzazione inversa la corrente è molto piccola e resta entro i limiti della corrente di fuga, salvo che non si verifichi un breakdown. La relazione corrente-tensione è tipicamente non lineare ed è descritta da modelli semiconduttori.

I diodi si presentano in diverse tipologie: diodi di potenza, diodi Schottky, diodi Zener, diodi a emissione di luce (LED) e fotodiodi, oltre ai diodi varicap. I materiali più comuni sono silicio e germanio; i diodi Schottky utilizzano giunzioni metal-semiconduttore e hanno una caduta diretta più bassa e tempi di commutazione rapidi. I diodi Zener sono progettati per funzionare in polarizzazione inversa e forniscono una tensione di stabilizzazione. I diodi a emissione di luce emettono luce quando la corrente li attraversa, mentre i fotodiodi generano una corrente proporzionale all’irradiamento. I diodi varicap cambiano capacità in funzione della tensione applicata e sono impiegati nei circuiti oscillatori e nelle modulazioni.

Usi tipici includono rettificazione in alimentatori, protezione contro inversioni di polarità, regolazione di tensione, demodulazione di segnali, rilevamento ottico e commutazione veloce. Nella progettazione si considerano la tensione inversa massima, la corrente diretta, la potenza dissipata e la velocità di commutazione, nonché le condizioni di temperatura. I diodi restano tra i componenti fondamentali dell’elettronica digitale e analogica.