variatori

Variatori è un termine generico che indica dispositivi in grado di modificare una grandezza operativa, tipicamente la velocità, la coppia o la frequenza di un sistema. In ambito industriale ed automobilistico si usa spesso per riferirsi a sistemi che controllano in modo continuo o modulato il rapporto di trasmissione o l’andamento della velocità di un motore.

I principali tipi di variatori sono: meccanici, idraulici e elettronici. I variatori meccanici, noti anche come trasmissioni a variazione continua (CVT), impiegano due pulegge di diametro variabile e una cinghia o una catena per ottenere un rapporto di trasmissione continuo. Questo permette accelerazioni morbide e un ampio intervallo di velocità, ma può comportare usura della cinghia e perdite di efficienza legate all’attrito.

I variatori idraulici utilizzano principi idro-meccanici o idraulici per regolare la velocità o la potenza trasmessa, tipicamente tramite pompe, motoriduttori o variatori di portata. Sono comuni in macchine agricole, macchine utensili e impianti dove è utile un controllo robusto e una grande coppia a bassa velocità; presentano complessità idraulica e generano calore.

I variatori elettronici, spesso chiamati inverter o convertitori di frequenza, controllano la velocità dei motori elettrici alterando frequenza e tensione dell’alimentazione. Offrono controllo preciso, efficienza energetica e possibilità di rigenerazione energetica, ma richiedono componenti di potenza e sistemi di filtraggio per gestire armoniche e disturbi.

Gli usi includono veicoli dotati di CVT, linee di produzione, ventilatori e pompe, dove la flessibilità di controllo migliora l’efficienza e la dinamica operativa.