spermogrammi

Lo spermogramma, o esame del liquido seminale, è un test di laboratorio finalizzato a valutare la fertilità maschile e la qualità dello sperma. Viene impiegato nell'ambito di valutazioni per infertilità di coppia, nel monitoraggio post-vasectomia e per controlli dei trattamenti che possono influire sulla funzione riproduttiva.

Raccolta e preparazione: il campione viene tipicamente raccolto mediante masturbazione dopo un periodo di astinenza di 2–7 giorni. Il campione va consegnato al laboratorio entro un’ora e mantenuto a temperatura corporea. In laboratorio si valuta la liquefazione (tipicamente entro 20–60 minuti) e si esaminano volume, pH e viscosità; a volte si controllano anche altri parametri pre-analitici.

Principali parametri: volume dello sperma, concentrazione di spermatozoi (conta per millilitro), conteggio totale, motilità (percentuale di spermatozoi mobili, inclusa motilità progressiva), vitalità, morfologia (percentuale di forme normali secondo i criteri di valutazione adottati), pH. In alcuni protocolli si verifica la presenza di leucociti o cellule somatiche, la liquefazione completa, e la presenza di fruttosio o anticorpi antispermatozoidi.

Interpretazione e limiti: i valori di riferimento si basano su linee guida internazionali (ad es. WHO) e possono variare a seconda del metodo di analisi e del laboratorio. Un singolo risultato può essere insufficiente per stabilire infertilità; spesso si preferisce ripetere l’esame dopo settimane per confermare. Fattori temporanei come febbre, infezioni, farmaci, stile di vita possono influire sui risultati.

Utilizzo clinico: lo spermogramma serve a valutare la capacità riproduttiva dell’individuo, guidare interventi terapeutici o scelte riproduttive (ad es. trattamenti di fertilità o tecniche di riproduzione assistita) e monitorare l’efficacia dei trattamenti.