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normalizzati

Normalizzati è il participio passato di normalizzare, usato come aggettivo o sostantivo plurale per indicare elementi che hanno subito un processo di normalizzazione. La normalizzazione consiste nel portare dati, misure o strutture a uno standard di riferimento comune, facilitando confronti, integrazione e elaborazione.

In statistica e data science, la normalizzazione riguarda spesso la scala dei dati. Le tecniche comuni includono

In gestione di basi di dati, la normalizzazione si riferisce al processo di strutturazione delle tabelle per

In elaborazione di immagini e segnali, la normalizzazione può riguardare l’amplitude o i valori di intensità,

Gli elementi normalizzati condividono una caratteristica comune: sono stati portati a uno standard che ne facilita

la
normalizzazione
min–max,
che
porta
le
caratteristiche
in
un
intervallo
definito
(di
solito
0
a
1),
e
la
standardizzazione
(z-score),
che
trasformale
in
una
distribuzione
con
media
0
e
deviazione
standarde
1.
La
normalizzazione
può
influire
sull’efficacia
di
algoritmi
di
apprendimento
automatico
e
sulla
distanza
tra
punti,
ma
può
anche
essere
sensibile
agli
outlier
se
non
gestita
adeguatamente.
ridurre
la
ridondanza
e
le
anomalie
di
aggiornamento.
Si
parla
di
forme
normali
(1NF,
2NF,
3NF,
BCNF,
ecc.)
e
di
decomposizione
delle
tabelle.
L’obiettivo
è
migliorare
l’integrità
dei
dati,
a
fronte
di
possibili
compromessi
in
termini
di
prestazioni
o
complessità
delle
query.
per
rendere
confrontabili
immagini
o
segnali
provenienti
da
fonti
diverse.
Nella
elaborazione
del
linguaggio
naturale,
la
normalizzazione
del
testo
comprende
operazioni
come
la
messa
in
minuscolo,
la
rimozione
di
diacritici,
l’espansione
di
contrazioni
e
la
standardizzazione
di
forme
lexicali.
l’analisi
e
l’interoperabilità.