compromessi

Compromesso, al plurale compromessi, è un termine della lingua italiana che indica diverse nozioni collegate tra loro, tutte legate all’idea di giungere a una soluzione comune mediante concessioni reciproche. In senso generale, un compromesso è un accordo tra due o più parti volto a risolvere una controversia, a evitare un contenzioso o a definire obblighi e diritti in modo consensuale. Può riferirsi anche all’insieme delle concessioni accettate nel corso di negoziati.

In campo giuridico, il compromesso assume accezioni specifiche. In diritto civile può designare un accordo transattivo che mette fine a una controversia. In ambito arbitrale, è noto come compromesso arbitrale, ovvero l’atto con cui le parti si impegnano a riferire la disputa a un tribunale di arbitrato anziché al giudice ordinario. In entrambi i casi, l’obiettivo è evitare o chiudere una procedura contenziosa, fissando obblighi o diritti concreti su base consensuale.

Nell’uso comune, compromessi è anche espressione di un atteggiamento negoziale: fare compromessi significa accettare condizioni leggermente inferiori per raggiungere un punto di mediazione, o rinunciare a parti della posizione iniziale. L’espressione può avere anche accezioni figurate, riferendosi a compromissioni etiche o a situazioni in cui una posizione viene moderatamente modificata per trovare un accordo.

Etimologia: compromesso deriva dal latino compromissum, nome che indicava una promessa o pegno condiviso tra le parti coinvolte.