lappropriazione

L'appropriazione è un termine italiano che indica l'atto di prendere possesso di qualcosa che non appartiene a chi lo prende, o di appropriarsi di beni o diritti altrui. Deriva dal latino appropriare "far proprio". Usato in vari contesti: diritto, economia, sociologia e cultura.

In ambito giuridico, l'appropriazione indebita è un reato previsto dal codice penale (articolo 316-bis) che consiste nel sottrarre o utilizzare indebitamente beni o denaro affidati a una persona. In ambito aziendale si parla di "asset misappropriation" (furto o uso improprio di beni aziendali) come forma comune di frode finanziaria. L'appropriazione può essere anche civile o contrattuale, ad es. nel trasferimento di diritti o proprietà senza consenso.

In sociologia e studi culturali, si parla di appropriazione culturale per descrivere l'adozione di elementi di una cultura da parte di una cultura dominante, spesso senza consenso o rispetto, con potenziali effetti di sfruttamento, stereotipi o perdita di significato originale. Il tema è al centro di dibattiti etici e politici su potere, autonomia e rappresentazione.

Nell'ambito della proprietà intellettuale, l'appropriazione non autorizzata di contenuti protetti (opere, marchi, idee) può violare diritti e generare azioni legali.

Prevenzione e norme di contrasto includono controlli interni, separazione di compiti, audit, politiche di conformità e educazione sui confini tra appropriazione lecita e illecito.

Voci correlate: appropriazione indebita, frode, furto d'identità, appropriazione culturale, diritti d'autore.