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diffrattometria

La diffrattometria è una famiglia di tecniche analitiche che studiano l'interazione tra onde (radiazioni X, neutroni o elettroni) e materia per determinare la struttura e le proprietà dei materiali a livello atomico. Quando una onda attraversa un reticolo cristallino ordinato, può diffrarsi secondo la legge di Bragg, generando picchi di intensità a specifici angoli. Nella diffrattometria a raggi X su polveri si registrano intensità in funzione di 2θ, e da queste traiettorie si ricavano parametri di reticolo, fasi presenti e informazioni sulle dimensioni cristalline e sulle deformazioni.

Le principali modalità sono XRPD (diffrattometria a raggi X su polveri), la diffrazione neutronica e, in microscopia

L'interpretazione dei dati può includere tecniche quantitative come la raffinazione di Rietveld, che confronta l'intero profilo

Vantaggi principali includono l'essere non distruttiva, rapida e utile per campioni complessi; tra i limiti vi

elettronica,
la
diffrazione
agli
elettroni.
XRPD
è
ampiamente
impiegata
per
identificare
fasi,
misurare
parametri
di
reticolo
e
stimare
la
dimensione
dei
cristalli
o
la
microdeformazione
(microstrain).
La
diffrazione
neutronica
è
particolarmente
sensibile
agli
elementi
leggeri
e
alle
strutture
magnetiche.
La
diffrazione
agli
elettroni
consente
di
esaminare
orientazioni
cristalline
locali
e
strutture
a
scale
nanometriche.
di
diffrazione
con
modelli
strutturali,
fornendo
parametri
di
reticolo,
occupazione
dei
siti
atomici,
temperatura
di
vibrazione
e
altre
caratteristiche
strutturali.
Le
applicazioni
spaziano
dalle
scienze
dei
materiali
e
mineralogia,
alla
metallurgia,
alla
farmacologia
e
alla
chimica
dei
polimeri,
anche
per
lo
studio
di
film
sottili
e
di
superfici.
sono
la
dipendenza
dalla
cristallinità
e
dall'orientazione,
l'allargamento
dei
picchi
dovuto
a
dimensioni
cristalline
ridotte
o
microstrains,
e
la
necessità
di
modelli
strutturali
affidabili.
La
tecnica
affonda
le
proprie
radici
nelle
scoperte
di
Bragg
nel
1913,
che
hanno
introdotto
la
legge
di
Bragg
e
la
diffusione
a
raggi
X
come
strumento
di
indagine
strutturale.