condivisione

Condivisione è l’atto di mettere in comune beni, conoscenze o informazioni affinché altri possano utilizzarli o beneficiarne. Il termine deriva dal latino con- “con” e dividere, e indica l’idea di distribuire risorse tra più soggetti, favorendo l’accesso e la cooperazione piuttosto che l’accumulo individuale. Può essere volontaria o guidata da norme sociali, economiche o legali.

Nell’ambito sociale, la condivisione supporta pratiche di mutuo aiuto, solidarietà e comunità di quartiere. Nell’economia, il termine è associato all’economia della condivisione, modello in cui beni o servizi sottoutilizzati vengono resi accessibili a terzi tramite piattaforme (car sharing, home sharing, coworking). Nell’ambito digitale, la condivisione comprende la diffusione di contenuti, dati o conoscenze, spesso regolata da licenze che ne consentono riutilizzo, come Creative Commons, o dalla disponibilità di dati aperti.

I vantaggi includono maggiore efficienza, riduzione dei costi, incremento della sostenibilità e sviluppo della fiducia tramite sistemi di reputazione. Le criticità comprendono questioni di privacy e sicurezza, protezione dei dati, nonché rischi di sfruttamento o precarizzazione del lavoro nelle forme di economia della condivisione; sono inoltre necessarie regole chiare per diritti d’autore, responsabilità e responsabilità contrattuale.

In chiave giuridica, la condivisione si intreccia con diritto d’autore, licenze e normative sulla protezione dei dati. A livello culturale, è spesso vista come valore di comunità e come strumento per gestire beni comuni, ma richiede governance, fiducia e infrastrutture adeguate.