calcestruzzo

Il calcestruzzo è un materiale composito formato da legante cementizio, aggregati (granuli di pietra e sabbia) e acqua. Il cemento Portland è l’elemento legante più comune. Può includere additivi per migliorare lavorabilità, presa e durabilità, e materiali accessori come quelli cementizi supplementari (SCM).

Le proprietà chiave includono resistenza alla compressione, durabilità, permeabilità e lavorabilità. Le classi di resistenza si indicano con codici come C20/25 o C30/45, conformi alle norme EN 206. La scelta dipende dall’uso; la resistenza si ottiene controllando il rapporto acqua-cemento, il dosaggio degli aggregati e le cure adeguate.

Tipologie comuni sono calcestruzzo normale, ad alta resistenza, autocompattante, leggero, drenante; si usa anche come calcestruzzo armato o precompresso. Può essere gettato in opera o fornito prefabbricato. L’armatura in acciaio o la fibra rinforzante aumentano la resistenza a trazione e la durabilità.

Produzione e controllo: miscelazione di cementi, aggregati, acqua e additivi in betoniera o impianti industriali; definizione di miscele, controllo di qualità, prove di resistenza e di maturazione. Cure adeguate, controllo della temperatura e protezione contro l’umidità sono fondamentali. Norme di riferimento: UNI EN 206.

Durabilità e sostenibilità: la produzione di cemento comporta emissioni significative di CO2; si impiegano SCM (fly ash, slag, silica fume) e riciclo degli aggregati per ridurre l’impatto ambientale. Fattori di degrado includono fessurazioni e aggressioni chimiche; pratiche di manutenzione prolungano la vita utile. Storia: derivato dall’antica Roma (opus caementicium), si è sviluppato nel XIX secolo con il cemento Portland.