sabbia

La sabbia è un materiale granular formato principalmente da particelle di silice in forma di quarzo. In genere contiene anche piccole quantità di feldspato, mica, ossidi di ferro e altri minerali, che ne caratterizzano il colore e talvolta la granulometria. La composizione esatta dipende dall’origine locale e dai processi di trasporto e deposito.

Formazione e deposizione: la sabbia nasce dall’erosione e dalla disgregazione di rocce silicee; i granuli vengono trasportati da acque o venti e depositati in spiagge, fiumi, deserti e ambienti alluvionali. Le particelle hanno una dimensione che in genere va da circa 0,063 mm a oltre 2 mm; per classificazione tecnica si parla di sabbia fine, sabbia media e sabbia grossa. La sabbia di quarzo è particolarmente comune e resistente.

Usi: la sabbia è una risorsa fondamentale nell’edilizia, come componente del calcestruzzo e dell’asfalto, nonché come materiale di riempimento o come sabbia per vetro quando è di alta purezza di SiO2. In ambito industriale si impiega anche nella produzione di vetro, ceramiche, sabbiatura e filtrazione.

Impatto ambientale e salute: la sabbia può incidere sugli ecosistemi naturali se prelevata in modo non sostenibile. Le polveri di silice cristallina, se inalate in grandi quantità, possono rappresentare un rischio per la salute (silicosi) in contesti lavorativi o di esposizione intensiva.

Varianti e distribuzione: si distingue tra sabbia marina, sabbia fluviale e sabbia desertica; i colori variano in funzione della presenza di ossidi di ferro e di altri minerali.

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