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assorbibili

Assorbibili è un aggettivo usato in diversi contesti per indicare la capacità di una sostanza o di un materiale di essere riassorbito, dissolto o integrato dall’organismo o da un mezzo. In medicina e biologia, il termine è particolarmente comune per descrivere elementi destinati a non rimanere permanentemente nel corpo.

In chirurgia e medicina, i materiali assorbibili sono spesso utilizzati come strumenti o impalcature temporanee. Tra

Il processo di assorbimento varía in base al materiale, al tessuto ospite e alle condizioni locali. I

Nel contesto clinico si valuta attentamente la biocompatibilità, la velocità di riassorbimento e la possibile reazione

i
più
comuni
troviamo
fili
di
sutura
assorbibili,
che
si
dissolvono
nel
tempo
senza
necessità
di
rimozione.
Questi
fili
possono
essere
di
origine
naturale
o
sintetica
e
sono
progettati
per
degradarsi
attraverso
processi
come
idrolisi
o
riassorbimento
da
parte
del
tessuto
circostante.
La
scelta
tra
materiale
assorbibile
e
non
assorbibile
dipende
dal
tipo
di
tessuto,
dal
tempo
di
guarigione
atteso
e
dal
rischio
di
complicanze.
materiali
assorbibili
sintetici
tendono
a
degradarsi
in
settimane
o
mesi,
mentre
altri
possono
richiedere
periodi
più
lunghi.
L’uso
di
elementi
assorbibili
mira
a
ridurre
la
necessità
di
un
intervento
per
la
rimozione
e
a
minimizzare
traumi
e
infezioni
secondarie,
bilanciando
però
la
forza
meccanica
necessaria
e
il
tempo
di
guarigione.
infiammatoria.
Oltre
alla
sutura,
esistono
altri
impieghi
di
materiali
assorbibili
in
dispositivi
medici,
ingegneria
dei
tessuti
e
applicazioni
terapeutiche.