Tetraploidi

Tetraploidi sono organismi o cellule che possiedono quattro set di cromosomi, cioè un corredo genetico quattro volte superiore a quello di riferimento diploide. In natura sono comuni tra le piante e meno frequenti tra gli animali; il loro studio è importante sia per l’evoluzione sia per l’agricoltura e la coltivazione di varietà improved.

Le tetraploidi possono originarsi per duplicazione del genoma di una singola specie oppure dall’ibridazione tra due specie diverse seguita dalla duplicazione del genoma. L’origine determina, in parte, come i cromosomi si appaiano durante la meiosi e influisce sulla fertilità e sulla variabilità fenotipica. Se i cromosomi derivano da una singola specie, i meccanismi di appaiamento durante la meiosi possono essere complessi, con potenziali problemi di segregazione. Se invece provengono da specie diverse, la presenza di cromosomi origine diversa può facilitare una meiosi più stabile quando le coppie omologhe si comportano in modo compatibile.

Esempi di notevole importanza agraria includono Triticum durum (grano duro), tetraploide con genoma AABB, e Solanum tuberosum (patata), ampiamente coltivata in forma tetraploide. Tragopogon miscellus è noto come esempio naturale di allopoliploide. L’aumento del contenuto genetico può comportare cellule più grandi, modificazioni nell’espressione genica e nuove potenziali vie evolutive, offrendo sia vantaggi che sfide riproduttive.

Metodi di identificazione includono la citometria a flusso per stimare il contenuto di DNA, l’analisi del cariotipo e tecniche molecolari per chiarire l’origine (autoploidia vs alloploidia) e la composizione genomica.