Impossibilità

Impossibilità è una nozione che indica lo stato o la qualità di ciò che non può essere realizzato o verificarsi. Il termine è usato in linguistica, diritto, filosofia e logica per descrivere condizioni che ostacolano l’ottenimento di un risultato previsto o desiderato.

Etimologia: deriva dal latino impossibilitas, da impossibilis “impossibile”.

In diritto civile e internazionale l’impossibilità può essere distinta in impossibilità assoluta (o oggettiva) e impossibilità relativa. L'impossibilità sopravvenuta, cioè che si verifica dopo la nascita dell’obbligo, può liberare il debitore dall’adempimento o giustificare una sospensione dell’obbligo. Nella maggior parte dei sistemi giuridici, se l’impossibilità è permanente, l’obbligo può cessare; se temporanea, esso può essere sospeso o modulato. Le norme sono complesse e differiscono a seconda delle giurisdizioni.

In filosofia e logica, impossibilità indica una proposizione impossibile—che non può essere vera in alcun mondo possibile—oppure una contraddizione logica. In modale, la relazione tra ciò che è possibile e ciò che è impossibile è centrale per l’analisi delle condizioni di verità.

Nell’uso comune, l’impossibilità può riferirsi sia a limiti pratici, sia a limiti teorici, come condizioni fisiche o risorse non disponibili.