giustificare

Giustificare è un verbo italiano di forma transitiva che significa offrire una giustificazione o una ragione a supporto di qualcosa, difendere un’azione o dichiararla lecita o comprensibile. Può indicare anche dimostrare la veridicità di una tesi o la legittimità di una decisione, di una spesa o di una scelta. In senso più ampio può equivale a esibire motivazioni o prove che rendano accettabile un comportamento.

Etimologia: deriva dal latino iustificare, itself da iustus (giusto) e facere (fare), con sviluppo nel volgere delle lingue romanze. In italiano è entrato come giustificare e ha dato derivati come giustificazione, giustificato e giustificabile.

Usi e campi di impiego: in ambito legale, amministrativo e contabile si ricorre a giustificare un atto, una spesa o un ritardo, fornendo motivazioni o documenti adeguati. In ambito etico o retorico indica argomentare in modo da rendere una posizione comprensibile o accettabile. È spesso usato con verbi come fornire, presentare, trovare: giustificare una decisione; giustificare un ritardo.

Nel linguaggio tipografico esiste anche l’uso specifico di giustificare il testo, ovvero allinearlo sia sul margine sinistro sia su quello destro per creare una ritta uniforme delle righe.

Nuances e sinonimi: giustificare non significa scusare; spesso implica fornire motivazioni legittimanti anziché eliminare la responsabilità. Sinonimi includono spiegare, motivare, argomentare; il participio passato è giustificato e l’aggettivo giustificabile indica qualcosa che può essere giustificato.

Coniugazione: è un verbo della prima coniugazione (-are). Participio passato: giustificato. Imperativo: giustifica (tu), giustifichi (lei/lui). Tempo presente: giustifico, giustifichi, giustifica, giustifichiamo, giustificate, giustificano.