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termoelettriche

Le termoelettrotriche (termoelettriche) è un campo che studia la conversione diretta tra calore ed elettricità usando gli effetti termoelettrici, in particolare l’effetto Seebeck per generare energia da una differenza di temperatura e l’effetto Peltier per produrre raffreddamento o riscaldamento applicando una corrente. I dispositivi principali sono i generatori termoelettici o moduli termoelettropari (TEC) per la produzione di energia, e i moduli Peltier impiegati nel raffreddamento di componenti o nel controllo termico.

Principi: un materiale termoelettrico produce una tensione quando esiste una disomogeneità termica tra due giunzioni (effetto

Materiali e applicazioni: i materiali comuni includono Bi2Te3/Sb2Te3 per temperature vicine a l’ambiente, PbTe-based e skutteruditi

Sfide: elevato costo, disponibilità di materiali, opacità nel mantenere alte prestazioni su grandi ΔT, durata e

Seebeck).
Se
si
fa
scorrere
una
corrente,
il
calore
può
essere
trasportato
da
una
giunzione
all’altra
(effetto
Peltier).
La
performance
è
descritta
dal
coefficiente
di
Seebeck
S,
dalla
conduttività
elettrica
σ
e
dalla
conduttività
termica
κ,
combinati
nel
parametro
zT
=
S^2σT/κ.
L’efficienza
massima
di
un
generatore
termoelettrico
è
correlata
al
valore
di
zT
e
al
rapporto
di
temperature
(η_max
≈
η_Carnot
×
(√(1+zT)−1)/(√(1+zT)+1)).
Con
zT
attorno
a
1,
le
efficienze
reali
sono
tipicamente
una
frazione
della
Carnot,
spesso
nell’ordine
di
pochi
punti
percentuali
fino
a
circa
10%
della
efficienza
di
Carnot
per
grandi
differenze
di
temperatura.
per
temperature
più
elevate;
sono
in
costante
miglioramento
tramite
nanostrutturazione
e
drogaggio
per
aumentare
zT.
Applicazioni:
recupero
di
calore
di
scarto
in
processi
industriali
ed
energetici,
raffreddamento
termoelettrico
di
componenti
elettronici,
e
generatori
termoelettrici
(RTG)
nello
spazio
per
sonde
e
satelliti.
affidabilità.
La
ricerca
mira
a
nuovi
materiali
con
zT
superiore
e
a
migliori
integrazioni
nei
sistemi
energetici.